In autunno


[...] In autunno se ne resta al parco tutto il giorno
due corvi neri gli stanno sempre intorno.
Poco si sa di lui, è un conte decaduto,
dice: "La vita è quel che è, ogni momento va goduto!"

(da Carols from nothing, Murray J. Mith)

Antonin Artaud, La Follia?

Questo fumetto è il frutto degli sforzi per partecipare ad un concorso.
Ve lo propongo visto che al concorso non l'hanno cagato neanche di striscio.

Il tema era: LA FOLLIA, io ho riletto e riletto le opere di Antonin Artaud e poi mi sono concentrato su "Pour en finir avec le jugement de Dieu" dal quale (per sottrazione) ho ricavato il testo. Tutto sempre estremamente attuale. (le immagini si ingrandiscono cliccandoci sopra)


L’arte non è imitazione della vita, ma la vita è l’imitazione di un principio trascendente col quale l’arte ci rimette in comunicazione.
A. A.

66. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica 6

Ultimo giorno al lido, con i vips che passano e non saluto, ultimo giorno di code per fare qualsiasi cosa, ultimo giorno di film!


MR. NOBODY
di Jaco Van Dormael
(Venezia 66) - Francia, 148'
Sceneggiatura strepitosa! Mr. Nobody è il più vecchio mortale ancora vivente sulla faccia della terra, o un bambino di 9 anni con i genitori separati. In mezzo altri infiniti possibili. Un film di fantascienza dentro un film d'amore dentro un documentario dentro una puntata di Lost. Jared Leto conferma di essere un attore sottosfruttato ma di altissima qualità.
Voto: 8,5


LA DOPPIA ORA
di Giuseppe Capotondi
(Venezia 66) - Italia, 95'
Ottima opera prima. Anche in questo caso la sceneggiatura la fa da padrona, creando un intreccio sorprendente che sa instillare il dubbio, dissiparlo creandone altri al contempo. La pecca è forse quella di mischiare un po' troppo senza appartenere in realtà a nessun genere. Ma è poi un male? Il film è bello, sostenuto fino alla fine. Un film che, nel panorama italiano visto a questa mostra osa e vince.
Voto: 8,5

Vips visti: la Cucinotta, Gianni De Gregorio ("Il pranzo di ferragosto", ricordate?), Ksenija Aleksandrovna Rappoport, Carlo Rossella (Buuuuuu!), Paolo Baratta, Fausto Russo Alesi (tutti e tre!:)

66. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica - day 5


IL GRANDE SOGNO
di Michele Placido
(Venezia 66) - Italia, 101'
Comincerei dicendo: "Non c'è male." Fra l'altro ho avuto la gran sorpresa di veder recitare Riccardo Scamarcio (eh, sì, RECITARE!) Insomma le premesse sarebbero buone per dire anche: "Un bel film!" E si può anche dire. Senonchè manca il guizzo, quel qualcosa in più che ti fa innamorare insomma. La Storia del '68 è raccontata bene, gli attori ci sono (grande Popolizio)... però...
Voto: 7

GIUSEPPE DE SANTIS
di Carlo Lizzani
(Controcampo italiano) - Italia, 60'
Documentario bellissimo (finalmente vedo un documentario su un personaggio italiano che "sceneggiato", cioè sostenuto da una storia e non con quattro testimonianze raffazzonate). Un film pulito e appassionato. Ti fa venir voglia di rivedere i film di De Santis.
Voto: 7,5

LA NAVE DELLE DONNE MALEDETTE
di Raffaello Matarazzo
(Questi fantasmi 2) - Italia (1953), 94'
Incredibile melodrammone italiano. La trama merita davvero: Isabella, fresca sposa è colpevole di infanticidio, ma la sua buona cugina Consuelo la copre per far sì che lo sposo non la rifiuti (facendole perdere le cospicue entrate che otterrebbe col matrimonio). Consuelo viene deportata nelle colonie e, assieme ad altre donne maledette, imbarcata sulla stessa nave dove la cugina e il suo sposo trascorreranno il viaggio di nozze (!?). La crudeltà della cugina e del capitano della nave porteranno le donne maledette alla disperazione, fino alla rivolta finale, in cui le condannate adescano i marinai con le loro grazie (scena memorabile: dalle botte fra prigioniere e aguzzini all'orgia generale!) ottenendo il controllo della nave. Ma la mancanza di senno di donne e marinai viene punita da una tempesta da cui si salveranno solo Consuelo e il suo amante.
Voto: 6.5

GULAAL
di Anurag Kashyap
(Fuori concorso) - India, 140'
Di questo film non ho capito nulla. Potrei dare gran parte della colpa ai sottotitoli in italiano, tradotti malissimo (probabilmente con un traduttore via internet dall'inglese e mai ricontrollati da nessuno). Tanto pessimi da raggiungere vette inimmaginabili di comicità involontaria sia di per che considerati assieme alle immagini!! Delirio generale in sala!
Al di là di questo la storia è piuttosto incomprensibile e mal presentata. Non si capiscono le relazione fra i personaggi (non ben caratterizzati neanche di per se stessi) dei quali non si capiscono scopi e obiettivi.
Voto: 4

Vips visti: Mereghetti, Filippo Timi, Carlo Lizzani, Capolicchio, Michele Placido, un'attrice di Women Without Men

66. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica - day 4


ZARTE PARASITEN (TENDER PARASITES)
di Christian Becker, Oliver Schwabe
(Orizzonti) - Germania, 87'
I film con sceneggiature che fanno confusione e non ci capisci nulla fino a metà mi cominciano un po' a stancare, ma ho fatto un'eccezione per questo che è proprio bello. Jakob e Manu sono due ventenni che vivono ai margini, quasi barboni. Si aiutano aiutando la gente, colmando vuoti affettivi. Sembra semplice ma non lo è. Una bella intuizione (per un lavoro che di certo nel nostro tempo avrebbe un sacco di clienti) regge tutto il film e gli attori sono bravi.
Voto: 7,5

Mi sono imbattutto anche nelle proiezioni della sezione CortoCortissimo. Un commento ciascuno.
SO CHE C'È UN UOMO di Gianclaudio Cappai. Inutile
TO JE ZEMLJA, BRAT MOJ (THIS IS EARTH, MY BROTHER) di Jan Cvitkovic. Già il titolo è troppo lungo, una specie di videopoesia... mah...
ER REN (FOR TWO) di Shijie Tan. Intelligente e toccante.
JITENSHA (BICICLETTA) di Dean Yamada. Bello!

ZANAN BEDOONE MARDAN (WOMEN WITHOUT MEN)
di Shirin Neshat, in collaborazione con Shoja Azari
(Venezia 66) - Germania, 95'
Sullo sfondo di una pagina di storia dell'Iran, quando nel 1953 il governo democratico subì un clamoroso spodestamento da parte dello shah Mohammed Reza Pahlavi, leader supportato dalla CIA, viene raccontata la vita di quattro donne, ognuna di loro senza un uomo accanto, troppo duri, violenti, idioti o fanatici per comprenderle e amarle. La parte centrale si trascina un po' troppo ma la fotografia e le scelte registiche lo rendono ugualmente interessante e godibile.
Voto: 7

REPO CHICK
di Alex Cox
(Orizzonti) - Usa, 90'
Repo Chick è la versione 2009 di Repo Man (1984) ancora firmata da Cox. Sempre Los Angeles, sempre un Recuperatore come protagonista (ma donna: totalmente ispirata a Paris Hilton, comicissima). Battute idiote, sequenze cult. Uno spiccato gusto trash, una sceneggiatura che mette insieme il tracollo finanziario mondiale, i russi e le bombe Glower, treni fantasma e la CIA. Insomma, chi più ne ha più ne metta! Avevo bisogno dopo tanti film d'essai di vedere qualcosa del genere. Un film stupido magistralmente perfetto!
Voto: 7++

Vips visti: il protagonista di Zarten Parasiten, la protagonista di Repo Chick e Alex Cox, Faye Wong

66. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica - day 3


Ciao! C'è nessuno a cui piace il cinema?? :-))

LEBANON
di Samuel Maoz
(Venezia 66) - Israele, 92'
Uno di quei film che raccontano la guerra per com'è: una merda. Il campo di girasoli della prima inquadratura fa da contraltare alla vicenda tutta ambientata all'interno dell'abitacolo (mai scontata o banale per gran merito della sceneggiatura) di un tank israeliano, durante la guerra del Libano (1982). Le interpretazioni, asciutte e concrete, creano quella vicinanza fra pubblico e personaggi che porta a lottare e sperare assieme a loro.
Voto: 8

PARAISO
di Hector Galvez
(Orizzonti) - Perù, 87'
Devo essere sincero, non l'ho visto tutto perchè non c'è l'ho fatta. Il film racconta di quattro adolescenti, a Lima. Le difficoltà della crescita si accompagnano a quelle di una vita dura, in cui ogni giornata è una lotta. Per quanto io ami il Perù e sia stato uno dei viaggi più belli della mia vita (se non IL viaggio) questo film non mi ha preso, l'ho trovato piuttosto noioso a dire il vero.
Mi sono fermato circa al 70 minuto.
Voto: 5/6

ALDA MERINI - UNA DONNA SUL PALCOSCENICO
di Cosimo Damiano Damato
(Evento collaterale, Giornate degli autori) - Italia, 72'
Film documentario dedicato a quel genio di Alda Merini, la più grande poetessa oggi vivente in Italia, forse nel Mondo. Lei è - prima di tutto - un monumento alla vita. Poi immensa sia poeticamente che intellettualmente. Il film non le sta dietro, arranca, si stiracchia, ripete, balbetta. Regia, montaggio e scelte discutibili, se non decisamente inadeguate.
Voto: 5

Vips visti: Gianni Ippoliti, On. Grillini, Valerio Mastandrea

66. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica - day 2


Secondo giorno di Mostra e altri quattro film visti. Le mie impressioni (a cui spero seguano le vostre).

VALHALLA RISING
di Nicolas Winding Refn

(Fuori Concorso) - Danimarca, Regno Unito, 90'
Valhalla Rising (o come l'ho ribattezzato "Vichinghi Psicologi") è stato oggetto di una lunga discussione con un'attrice di Singapore che me l'ha fatto rivalutare (leggermente).
Le scenografie naturali ("Tutto girato in Scozia!" recita una pubblicità del film) e le musiche sono stupende, davvero strepitose. Quello che manca è la sceneggiatura, stiracchiata e inconcludente. Potrebbe trattarsi di una parabola cristologica se vogliamo fare alcuni arditi collegamenti metaforici... mah.. mi viene da pensare che ci voleva più azione (che quando c'è è strepitosa) e meno psicologia spicciola sulla religiosità.
Voto: 5,5

LOURDES

di Jessica Hausner
(Venezia 66) -
Austria, 99'
Primo film in concorso che riesco a vedere. Mi è proprio piaciuto. Un gruppo di pellegrini in visita a Lourdes in attesa della grazia. Il tema non è trattato in maniera affatto scontata o retorica e sono anzi memorabili i momenti in cui tristezza e comicità, serietà e leggerezza si fondono l'una nell'altra grazie ad una parola o uno sguardo messi al punto giusto. L'attrice protagonista (Sylvie Testud) è bravissima.
E poi la barzelletta su Maria, Gesù e lo Spirito Santo che progettano le vacanze! :)
Voto: 7/8

VIDEOCRACY
di Erik Gandini
(Giornate degli autori in collaborazione con la settimana internazionale della critica - SIC) - Svezia, 85'
L'ho visto alla proiezione straordinaria delle 23.30 perchè in sala Perla 2 alla prima non ci entravamo tutti. Un giornalista mentre facevo la coda ha cercato di dissuadermi perchè ha detto che era una cagata. "Tutte cose già viste e sentite" ha detto. Cose già viste e sentite per chi legge questo blog, forse, accede quindi ad internet e ha modo di informarsi da altri canali, come la rete. Perchè la reale necessità di questo film sta nella sua frase di chiusura: "L'80% della popolazione italiana riceve la sua informazione solo dalla TV". E chi possiede il 90% delle televisioni nazionali?
Finchè tutti non potranno accedere ad un'informazione libera e plurale ci sarà bisogno di ridire e risentire queste cose. Ancora e ancora.
Per questo si tratta di un film utile e da vedere. Poi si poteva fare di più dal punto di vista dell'approfondimento e dell'inchiesta.
Voto: 6,5

APAN (THE APE)
di Jesper Ganslandt
(Giornate degli autori) - Svezia, 81'
Film strano. Molto strano. Un po' mi ha ricordato i fratelli Dardenne. Non succede nulla ed è già successo tutto. Una storia vissuta dalla parte del colpevole, con il suo senso di colpa e la sua umanità compromessa. Senza dire a chi appartengono riporto solo alcune battute, come me le ricordo: "Ho sognato che tutti erano animali, tranne te." "E io chi ero?" "Tu eri tu."
Voto: 7+

Vips visti: Wong Kar-Wai, Pascal Vicedomini, Ghezzi, Viggo Mortensen, quello di Stracult, uno a cui tutti chiedevano l'autografo e io non ho riconosciuto (forse Tim Robbins?), Marcello Fois

66. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica


E' cominciata oggi la 66esima Mostra del Cinema di Venezia. Io ci sono per la Flabby Face (pag. 155 della guida Industry!). Oggi sono riuscito a vedere tre film perchè al quarto sono arrivato troppo tardi (forse gli orari potevano essere incastrati meglio, vedremo nei prossimi giorni).

METROPIA
di Tarik Saleh
(Settimana internazionale della critica – Fuori concorso) - Svezia, 86'
Clima alla Philip K. Dick. Un futuro possibile in cui tutta Europa è collegata da un unico sistema di metropolitane, la vita delle persone è grigia e soffocata. L'idea è buona, ma non mi hanno convinto affatto le animazioni, inerti e inespressive, senza traccia di un po' di tensione nemmeno nei momenti culminanti della storia. E poi la struttura fisica dei personaggi mette un po' di fastidio, co' 'sti testoni e gli occhi a pesce!
Voto: 5/6

L'AMORE E BASTA
di Stefano Consiglio
(Giornate degli autori) - Italia, 75'
Interviste a coppie omosessuali italiane, tedesche, francesi e spagnole. Bello che basta il titolo. Cos'altro serve? L'amore e basta!
Voto: 8

CENERENTOLA E IL SIGNOR BONAVENTURA
(1946)
di Sergio Tofano
(Questi fantasmi - Cinema italiano ritrovato) - Italia, 72'
Questo è stato un po' un colpo di fortuna, perchè appena arrivato, senza sapere perchè mi sono infilato in sala Volpi ed è cominciato il film: una vera rarità. Grazioso e pieno della leggerezza e della comicità ingenua e disarmante del signor Bonaventura, che ogni volta dopo averne combinate di tutti i colori riceve "un milione" e tutto torna a posto.
Voto: 7+

Vips visti: Tosca d'Aquino, una bionda che so di aver già visto ma non mi ricordo, Marzullo, Brachino, Tornatore, Lavia, Morricone (non mi sono molto impegnato! :-d )
Non sono riuscito a vedere "il kolossal Baarìa" e nemmeno penso ce la farò. Amen!