10# Sereno

Si conobbero in una notte buia e tempestosa. Tuoni, lampi e saette, fra nuvoloni carichi di pioggia. Ma bastò un solo sguardo fra di loro a riportare il sereno: fu un colpo di fulmine. Un fulmine a ciel sereno.

9# Doccia

Cambiammo casa dopo un anno. Lì dov'eravamo non ce la facevamo più a resistere. Ne volevamo una più piccola, specialmente il bagno. Volevamo stare più stretti quando facevamo la doccia assieme.

8# Cigolio

Capì che era arrivato il momento di lasciarla quando nella sua mente si creò l'associazione {sua risata = cigolio di carrucola}. Questo non glielo disse, ma lei non la prese bene lo stesso.

7# Sonno

Lei non gliel'ha mai confidato, quindi lui non lo può sapere, ma ama guardarlo dormire. È così bello sprofondato nel sonno. Si è già informata sui prezzi per una piccola telecamera da bara, così da poterlo ammirare anche nel suo sonno eterno.

6# Hamburger

Il lavoro estivo al fast food le piaceva un sacco: il ragazzo vestito da hamburger gigante che pubblicizzava le promozioni settimanali la affascinava da morire. Il costume in gommapiuma nascondeva i muscoli più definiti che avesse mai visto. Se lo mangiava con gli occhi.

5# Ciccia

Quando raggiunse i 108 Kg, decise che era il momento di fare qualcosa per il suo problema di peso. Fissò un appuntamento con uno specialista per la settimana seguente e si sforzò di mangiare meno da subito. Sette giorni dopo, nella sala d'attesa del dietologo, incontrò lei: 111 Kg di splendore. Fuggirono assieme, disertando i rispettivi appuntamenti, fino alla creperia più vicina.

4# Errori

Il loro amoer era una pagina piena di refusi. Continuavano a controllare il testo, ma gli sfuggiva sempre qualche errorre. Avrebbero desiderato tanto un correttore automatico per la loro relazione, perché erano un po' pirgi.

3# Pazzi

Lo incontrò in una clinica psichiatrica; era matto come un bambino. Il pazzo più bello e più dolce che avesse mai conosciuto. Passò anni a cercare di curarlo. Poi, un giorno, comprese che la sola cura era scivolare assieme a lui: impazzire della sua stessa follia.

2# Libertà

Lei si divertiva un mondo a giocare coi miei sentimenti, neanche fossero costruzioni o io fossi uno di quei bambolotti che chiudono gli occhi quando li distendi. Così quando arrivò il suo compleanno, pensai di regalarle un gioco nuovo. Le regalai la libertà.

1# Coltelli

«Mi manchi.» disse la moglie del lanciatore di coltelli.
«Davvero ti manco?» disse lui.
«Sì, mi manchi di tanto.»

Veri pazzi e finti sani

Nel 99,99% dei casi i veri pazzi sono convinti di essere sani. Ne sono convinti perché, nel 99,99% dei casi, è vero. Quelli che dicono di essere pazzi sono, nel 99,99% dei casi, delle persone sanissime che si divertono a crearsi problemi finti, facendo anche di tutto per complicarseli e non risolverli.
In questo secondo gruppo, ma ciò avviene in un secondo tempo, una discreta percentuale rimane vittima del suo stesso giochino.
Sia detto per inciso: io sono sanissimo.

Teatro fatto di suoni - Italia di ieri e di oggi

Seconda parte della panoramica "Suono è teatro!" sempre dal blog musicaelettronica.it del Centro Tempo Reale: si parla di teatri sonori italiani di ieri e di oggi!
Ecco qui il link dove leggere l'articolo!