Ora, se vorranno strapparmi la mia arte, dovranno venire a scuoiarmi. (Capitano Mike Clark)
10# Sereno
Si conobbero in una notte buia e tempestosa. Tuoni, lampi e saette, fra nuvoloni carichi di pioggia. Ma bastò un solo sguardo fra di loro a riportare il sereno: fu un colpo di fulmine. Un fulmine a ciel sereno.
9# Doccia
Cambiammo casa dopo un anno. Lì dov'eravamo non ce la facevamo più a resistere. Ne volevamo una più piccola, specialmente il bagno.
Volevamo stare più stretti quando facevamo la doccia assieme.
8# Cigolio
Capì
che era arrivato il momento di lasciarla quando nella sua mente si
creò l'associazione {sua risata = cigolio di carrucola}. Questo non
glielo disse, ma lei non la prese bene lo stesso.
7# Sonno
Lei non gliel'ha mai confidato, quindi lui non lo può sapere, ma ama guardarlo dormire. È così bello sprofondato nel sonno. Si è già informata sui prezzi per una piccola telecamera da bara, così da poterlo ammirare anche nel suo sonno eterno.
6# Hamburger
Il lavoro estivo al fast food le piaceva un sacco: il ragazzo vestito da hamburger gigante che pubblicizzava le promozioni settimanali la affascinava da morire. Il costume in gommapiuma nascondeva i muscoli più definiti che avesse mai visto. Se lo mangiava con gli occhi.
5# Ciccia
Quando raggiunse i 108 Kg, decise che era il momento di fare qualcosa per il suo problema di peso. Fissò un appuntamento con uno specialista per la settimana seguente e si sforzò di mangiare meno da subito. Sette giorni dopo, nella sala d'attesa del dietologo, incontrò lei: 111 Kg di splendore. Fuggirono assieme, disertando i rispettivi appuntamenti, fino alla creperia più vicina.
4# Errori
Il loro amoer era una pagina piena di refusi. Continuavano a controllare
il testo, ma gli sfuggiva sempre qualche errorre. Avrebbero desiderato
tanto un correttore automatico per la loro relazione, perché erano un po' pirgi.
3# Pazzi
Lo incontrò in una clinica psichiatrica; era matto come un bambino. Il pazzo più bello e più dolce che avesse mai conosciuto. Passò anni a cercare di curarlo. Poi, un giorno, comprese che la sola cura era scivolare assieme a lui: impazzire della sua stessa follia.
2# Libertà
Lei si divertiva un mondo a giocare coi miei sentimenti, neanche fossero
costruzioni o io fossi uno di quei bambolotti che chiudono gli occhi
quando li distendi. Così quando arrivò il suo compleanno, pensai di
regalarle un gioco nuovo. Le regalai la libertà.
1# Coltelli
«Mi manchi.» disse la moglie del lanciatore di coltelli.
«Davvero ti manco?» disse lui.
«Sì, mi manchi di tanto.»
«Davvero ti manco?» disse lui.
«Sì, mi manchi di tanto.»
Veri pazzi e finti sani
Nel 99,99% dei casi i veri pazzi sono convinti di essere sani. Ne sono convinti perché, nel 99,99% dei casi, è vero. Quelli che dicono di essere pazzi sono, nel 99,99% dei casi, delle persone sanissime che si divertono a crearsi problemi finti, facendo anche di tutto per complicarseli e non risolverli.
In questo secondo gruppo, ma ciò avviene in un secondo tempo, una discreta percentuale rimane vittima del suo stesso giochino.
Sia detto per inciso: io sono sanissimo.
In questo secondo gruppo, ma ciò avviene in un secondo tempo, una discreta percentuale rimane vittima del suo stesso giochino.
Sia detto per inciso: io sono sanissimo.
Teatro fatto di suoni - Italia di ieri e di oggi
Seconda parte della panoramica "Suono è teatro!" sempre dal blog musicaelettronica.it del Centro Tempo Reale: si parla di teatri sonori italiani di ieri e di oggi!
Ecco qui il link dove leggere l'articolo!
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