273# Posto

Arrivò la fine dell'estate, arrivò il tempo degli addii: entrambi dovevano ripartire: «Non è questo il nostro posto, non è questo» diceva lei. «Non è questo, ma nemmeno nessun altro» diceva lui. Avevano visitato tutte le spiagge dell'isola insieme, in ognuno avevano fatto l'amore. «Da qua partiamo, e potrà esserci anche un oceano a separarci, ma tu hai un posto nel mio cuore» diceva lei. «Partiamo da qua, non puoi essere lontana se abiti nel mio cuore.» La risacca accompagnava le loro parole.

272# Inventore

Un pittore innamorato decise, un giorno, di fare il ritratto della sua amata. Ben presto però si rese conto che lei era così bella che in nessun modo avrebbe potuto renderne lo sguardo, l'incarnato, quel ricciolino dei capelli e tutti quei minimi particolari che accendevano la sua passione e la rendevano così stupenda ai suoi occhi. Solo la sua stessa immagine poteva renderle giustizia. Fu così che il pittore buttò via tele, pennelli e colori, divenne inventore e inventò lo specchio.

271# Incantesimo

Un vecchio re s'innamorò d'una semplice ragazza. I baroni della corte erano molto preoccupati vedendo che il sovrano, tutto preso dalla sua brama amorosa e dimentico della dignità regale, trascurava gli affari di stato. Quando improvvisamente la ragazza morì, i dignitari trassero un respiro di sollievo, ma per poco: perché l'amore del re non morì con lei. Fatto portare il cadavere imbalsamato nella sua stanza, non voleva staccarsene. Il suo consigliere più fidato, spaventato da questa macabra passione, sospettò un incantesimo e volle esaminare il cadavere. Nascosto sotto la lingua della morta, egli trovò un anello con una pietra preziosa. Dal momento in cui l'anello fu nelle sue mani il re s'affrettò a far seppellire il cadavere e rivolse tutto il suo amore verso quel consigliere tanto fidato. I dignitari, per sfuggire a quell'imbarazzante situazione, decisero di gettare l'anello in un lago. Il re s'innamorò tanto di quel lago che non volle più allontanarsi dalle sue rive.

270# Yogurt

Il mio ragazzo passa ad osservarmi tutto il santo giorno: dice che sono irresistibile, che sono la cosa più bella che lui abbia mai visto. Certo, è molto dolce e la cosa mi fa piacere, ma mi spavento terribilmente quando spunta dal cestone della roba sporca o quando apro la porta del frigorifero e lui è lì a fissarmi. «Fa' pure come se non ci fossi, amore, sii naturale. Sei stupenda!» mi dice col suo sorriso più innamorato. A me viene solo da rispondergli: «Già che sei lì, mi prendi uno yogurt?» e chiudo.

269# Irreversibile

Come lo zucchero che si scioglie nel caffè, il dentifricio spremuto dal tubetto, un profumo che si volatilizza mischiandosi all'aria: era in atto un processo irreversibile. Atomi e molecole rimanevano uguali, eppure era tutto cambiato: loro due erano innamorati.

268# Orsacchiotto

Lo sapevo che prima o poi sarebbe successo, che non sarebbe rimasto a lungo indifferente alle mie occhiate sensuali e furtive! Oggi mi ha finalmente rivolto la parola: «Spostati cosa!» mi ha detto, e con la mano mi ha scansata. È il mio rude orsacchiotto.

267# Senso

«Sei arrabbiato?» «No.» «Sei davvero sicuro di non essere arrabbiato?» «Ti ho detto che non sono arrabbiato.» «Davvero?» «NON SONO ARRABBIATO!» «Ecco, vedi, sei arrabbiato!» «TI HO DETTO DI NO!» «E allora perché alzi la voce? È evidente che sei arrabbiato, perché lo neghi? Cosa ti ho fatto?» «Ma non piangere, non mi hai fatto nulla! Ti ho detto che non sono arrabbiato.» «Se mi vuoi lasciare dillo subito.» «Mah... ti ho detto che non sono arrabbiato!» «E non mi vuoi lasciare?» «MA NO!» «Ma allora perché urli?» «Ma mi chiedi cose senza senso...» «AH, PERCHÉ SECONDO TE LA NOSTRA RELAZIONE NON HA SENSO? BASTA, TI LASCIO!» «Mah...»

266# Concime

Quando la mia ragazza mi disse che voleva lasciarmi le risposi: «Non puoi lasciarmi, ti prego! Senza di te sfiorirò e appassirò come un fiore senz'acqua.» «Non preoccuparti – mi rispose lei – hai tanto di quel concime che sopravviverai.» «Non è vero, che vuol dire?» «Che sei stronzo.»

- 100 Stati d'amore! Raccolta in arrivo!


Questo è un post celebrativo!
Essì, perché bisogna celebrare il fatto che siamo giunti ad un'altra tappa importante di questo lungo percorso: mancano 100 storielle alla fine delle storielle!!!
Sì, lo so, è vero... sono in ritardo sulla tabella di marcia, perché in realtà l'anno in cui dovevo scriverne “una al giorno” scadrà fra tre giorni (il 22 agosto), ma... scrivere ogni giorno una storiella che fosse originale e che piacesse a me per primo, non è stato sempre possibile!
Siccome ritengo più importante essere soddisfatto io per primo di quello che propongo a chi mi legge, piuttosto che rispettare una scadenza (che poi tanto alla fine mi ero dato da solo... quindi posso anche ignorarla) ho preferito non pubblicare nulla in qualche giornata.

Attenzione! Altra grande novità in arrivo!!
Il prossimo periodo, infatti, è importante non solo perché stiamo arrivando alla tanto agognata quota 365, ma anche perché ci avviciniamo alla pubblicazione! E come? L'idea è quella di sfruttare il meccanismo del crowdfunding, quindi richiedendo l'intervento di tutti coloro che in quest'anno si sono appassionati a questa forma di fiction brevissima e che vorrebbero avere a disposizione un “oggetto libro” che ne contenga la raccolta completa facilmente consultabile, riutilizzabile ed eventualmente scagliabile contro fidanzati/e insensibili!
Presto tutti i particolari!

Photo Credit: Rita_Lee via Compfight cc

265# Perché

Si conoscono da sempre, eppure si riscoprono nuovi ogni mattino. Adorano ancora stupirsi l'un l'altra regalandosi piccole meravigliose romantiche stupide sorprese: un tramonto dai colori più accesi o le montagne più alte innevate e luccicanti fuori stagione. Ogni tanto la Terra chiede al Cielo: «Ma tu perché mi ami?» e il Cielo le risponde «Sei fatta apposta per me.»

263# Riscatto

Caro amore mio, queste sono le condizioni del riscatto: se vuoi rivedere il tuo cuore lascia dieci milioni di euro in banconote di piccolo taglio, non segnate e con numeri di serie non in sequenza, nel cassonetto all'angolo della strada, di fianco all'edicola, entro mezzogiorno. Tarda di un minuto e lo terrò per sempre. Non sto scherzando. Sarà per sempre mio. Non avvisare la polizia. L'amore non può aspettare. Baci dolci.

262# Sequestrato

Caro amore mio, questa storia va avanti ormai da un bel pezzo. Inizialmente pensavo che tutto si sarebbe risolto in breve, che volevi solo mettermi alla prova, ed era emozionante e divertente, sapere che tu avevi sequestrato il mio cuore. Ma l'altro giorno, ricevere il lobo sinistro in quella busta insanguinata mi ha fatto un po' male, sinceramente. Dimmi cosa vuoi o tornami il cuore, sono disposto a pagare qualsiasi cifra. Un bacio.

261# Labirinto

Ormai ero in un labirinto senza vie d'uscita, in cui la via più facile non era sempre la più giusta da percorrere. A questo bisognava stare attenti. Tutte le canzoni mi parlavano di te, in tutte le nuvole scorgevo il tuo profilo, ogni fiore ti assomigliava: eri un mondo fatto per me, a mia misura e in cui era dolcissimo perdersi. Quando lo capii, smisi di cercare la strada per uscire da te e mi abbandonai alla vertigine.

260# Acconciatura

Con questa nuova acconciatura si sentiva ancora più affascinante del solito, una specie di divinità. I maschietti per strada si giravano tutti a guardarla e restavano di sasso. Lei a vederli a bocca aperta, fermi come belle statuine, rideva e si ripeteva: «Sei sempre la più bella, Medusa!»

259# Cercarsi

Quando il destino li separò si giurarono l'un l'altra che avrebbero continuato a cercarsi per sempre, finché non si fossero ritrovati nuovamente insieme. Furono l'alba e il tramonto, un fiore e un'ape, la spiaggia e il mare che l'accarezza, un bambino e la sua mamma, la montagna e il cielo. Sempre si cercarono e sempre si trovarono.

258# Bacio

Il tuo bacio è la linfa vitale e un veleno mortale. Linfa quando lo concedi, veleno quando lo neghi. Il tuo bacio è l'elisir di lunga vita, è una stregoneria che resuscita i morti! M'interessano solo i tuoi baci, sono tutto ciò di cui ho bisogno. Ma non pensare sia poco perché cos'altro ho mai desiderato tanto?

257# Barattolo

Eppure ricordava di averlo messo lì, fra i vecchi quaderni di scuola e i mobili antichi ereditati dalla zia.. In un grosso barattolo di vetro aveva riposto tutto il suo amore, dall'età di 25 anni in poi. Ci aveva ripensato qualche settimana prima quando era arrivata una nuova vicina di casa, anche lei vedova; carina, una a posto. La prima volta si erano scambiati un saluto formale, ma presto avevano chiacchierato a lungo sul pianerottolo che li divideva, per ore e ore in piedi, ignorando la minaccia delle vene varicose. Lei gli aveva raccontato dei suoi nipoti, lui del suo vecchio lavoro e della sua passione per il ciclismo e lei del suo amore per la cucina. Certi profumini ad ore pasti lo avevano incantato... Le riuscivano molto bene le confetture. Il barattolo! Era lì, impolverato fra le ragnatele, pieno fin quasi ad esplodere. L'avrebbe dovuto svuotare prima di portarlo a lei. Gli aveva promesso la confettura di pesche, la sua preferita.

256# Paura

«Come si chiama questa cosa che sento adesso?» «Non credo le abbiano ancora inventato un nome.» «Sei sicuro?» «Boh, prova a darglielo tu?» «Ho paura di dirlo.» «Non dirlo. Tienilo nel cuore.»

255# Acqua

Con la mia ragazza scattano ogni giorno i litigi più cruenti e assurdi per le peggiori sciocchezze di poco conto, che però diventano di fondamentale importanza per ciascuno dei due a turno. Il fatto è che siamo diversi, chiaramente. Lei è donna, io uomo, ad esempio. No, non potremo mai dire di essere uguali. Siamo decisamente differenti; ma quel tipo di diversità che corre fra ossigeno e idrogeno, che insieme formano l'acqua.

Incontro

Ho provato a cercarti
e a non cercarti
ad inseguirti
e ad aspettarti

a desiderarti
e a lasciarti andare.

Il nostro è un incontro
che deve ancora avvenire.