Helter Skelter alla routine


Le resistenze dell'abitudine logorano il pensiero. Mi sto abituando ad essere come sono e non va affatto bene; impantanato nella routine inutile: stesse promesse, stesse trasgressioni, stessi pentimenti. E si ricomincia, è lunedì.
Quasi sempre rubo le parole agli altri. E' un processo di composizione.
Gran frammentazione dell'attenzione, in tutti i settori. Frammentazione dei contenuti, spezzettamento, dispersione.
Pensare a casaccio, parlare allo stesso modo e scrivere di conseguenza.
Ma non è quanto di meglio si possa sperare dal corso della contemporaneità? Tanti pezzettini, nel tentativo di dare un'idea il più possibile unitaria. Dai piccolissimi pezzi nasce il quadro. Qualche bel sorriso di circostanza a completare il paesaggio umano.
No, bisogna cancellare i sorrisi beoti. Bisogna ritrovare un senso. E se è andato perso, ricostruirlo. Ecco il nostro compito. Ecco il compito di chi ha una voce. Ci sono ancora parole che ha senso usare, frasi che è giusto inventare, azioni da portare avanti.
Pace. Giustizia. Onestà. Libertà. Amore.
Sembra che il tempo abbia aumentato il ritmo e io mi ci sia trovato in mezzo. Eppure ci deve essere un modo di entrare nel tempo senza scendere a patti con esso!
Un giro di giostra, solo un giro di giostra, chiarirebbe le idee a tutti.

Silvio li ama

Silvio li ama. Silvio li ama tutti. Non fa differenze perché tutti sono ugualmente cari al suo cuore. Silvio li ama quando gli permettono di fare quello che vuole lui solo. Li ama quando lo fanno sentire importante. Anzi, li ama proprio perché lo fanno sentire importante. Non lo contraddicono mai e sono sempre pronti. Li ama perché ogni giorno se ne aggiungono di più. E ciascuno di loro ne porta altri di nuovi. Silvio li ama quando pensa a loro. Non riesce realmente a pensarli tutti insieme, sono davvero tantissimi, ma realizzare nella sua mente una qualche immagine – seppur vaga – della loro enorme quantità lo fa sentire bene, gli scalda il cuore, lo solleva da terra di qualche centimetro. Sono davvero tanti. E sono tutti suoi, di nessun altro, tutti suoi. Può farne quello che vuole. Ed è quello che fa almeno in tre modi diversi:
a) alcuni li usa per ottenerne altri
b) altri li usa per consolidare la sua posizione
c) altri ancora per togliere di mezzo eventuali ostacoli alla realizzazione dei primi due punti.
Ci sono momenti che si commuove a pensare a quando erano meno, quando lui era ancora agli inizi e le cose parevano più difficili. Bisognava contare su ognuno di loro, crederci davvero. E questo aveva fatto. Silvio li ama quando li tiene in pugno. Li ama uno ad uno e tutti insieme. Li ama quando vede qualcuno che ne ha di meno. Li ama quando li guarda riposare. Li ama quando gli ricordano quanti ne ha. Li ama sempre.
Silvio ama i soldi.