306# Luna

La luna era bellissima e la serata perfetta. Contemplava due stelle in cielo che brillavano tanto vicine da sembrare una sola. Ma era solo un'illusione, perché a guardar bene, fra un bagliore e l'altro, si capiva che in realtà erano due. E avrebbe voluto averla vicino, perché a lui una stella sola bastava, e l'altra avrebbe voluto donarla a lei. In ogni caso la luna era bellissima. La luna era sola in cielo. Gli piaceva la luna.

303# Ghigliottina

«Ma l'amore è un sentimento onnivoro, almeno per come lo intendo io, dovrebbe dare i crampi, non è così? Io non sento niente di simile nei suoi confronti, ma non mi si può condannare per questo: lei mi manca, d'accordo, vorrei esserle vicino, certo, vorrei ascoltare la sua voce, sicuro, ma niente di più! Tutto qua!» Dicevo mentre il boia mi aiutava a sistemare il collo nell'apposito alloggiamento. «Ti capisco, amico, ma io faccio solo il mio mestiere! Non vuoi essere il suo amante, bene, la regina ti condanna a morte» mi rispose. La ghigliottina mi spiegò la morale simmetrica di tutta la faccenda: non avevo perso la testa per lei e lei la faceva perdere a me.

300# Strategia

«Ma perché non mi ami?» «Perché non posso.» «Allora spiegami cosa te lo impedisce, dammi un motivo.» «Beh, non lo so... non c'è un motivo, è così.» «Ma neanche mi hai mai baciato!» «Ma insomma, mi sento sotto processo!» «Oh, io devo provarle tutte: prima o poi trovo la strategia giusta e ti rendo definitivamente felice.»

297# Cartolina

Il mio amore è partito per un viaggio intorno al mondo; era da molto che ne parlava e sono contento che abbia realizzato il suo sogno. Ad ogni tappa mi manda una cartolina e su tutte c'è scritto “Qui è bellissimo, manchi solo tu!” Il fatto è che anche qui è bellissimo, ma proprio perché manca lei. Credo le regalerò un secondo giro completo.

Pixellòve online dal 5 ottobre!


I TRUCCHI SONO FINITI: PIXELLÒVE ONLINE DAL 5 OTTOBRE!!
Ebbene sì, dopo quattro premi e tante parole
questo piccolo romantico cortometraggio sarà finalmente online dal 5 ottobre!
“Pixellòve”, una storia semplice eppure universale che parla del desiderio di sentirsi accolti e amati.
TENETE D'OCCHIO QUESTA PAGINA E NON SMETTETE DI SOGNARE!

294# Funziona

Il sole stava sparendo dietro l'orizzonte ed emanava un'intensa luce rossa. «Funziona così: – disse il primo uomo delle caverne al secondo – tu vai lì, ne scegli una bella in carne, che ti piaccia molto, la guardi negli occhi, poi la colpisci con la clava e la trascini per i capelli fino alla tua grotta: ed è amore.» «Ma sei sicuro?» disse il secondo uomo delle caverne. «Fidati, lei lo apprezzerà e sarà tua – il primo sembrava molto sicuro della cosa, teneva un braccio attorno alle spalle del secondo e gli parlava da amico – anch'io ho fatto così con la mia e fra un mese sono tre anni che ci amiamo.» Il primo non sembrava ancora molto convinto: «Veramente io pensavo di regalarle dei fiori...» «Dei fiori? – Il primo si mise a ridere – perché, vuoi che se li mangi?» «Ma alcuni sono così belli, pensavo che le potrebbero piacere...» Il primo uomo delle caverne si fece serio, guardò il secondo negli occhi e gli disse: «Amico mio, d'amore non capisci nulla!»

291# Pensierino

«Certo che se tu ti innamorassi di me... ci guadagneremmo tutti.» «Dici?» «Sì. Quasi sicuramente finirebbero tutte le guerre, il buco nell'ozono si chiuderebbe, tutti vincerebbero al gratta e vinci, e Dio riprenderebbe a far visita alla terra. Sì, credo ci sarebbero tanti benefici, indubbiamente!» «Tutte queste robe qui?» «Beh, questo per cominciare...» «E poi?» «E poi io sarei felicissimo.» «Allora magari ci faccio un pensierino...»

287# Valigia

La mia ragazza stava per chiudere la valigia. «Allora hai deciso, sei pronta? – le chiesi – sei sicura di non aver dimenticato nulla?» «No – rispose lei – mi sembra davvero di portarmi l'indispensabile» «Bene, via allora. Lasciami solo una fessurina dalla quale respirare.»

284# Momento

«Se ti baciassi, ricambieresti?» le chiese. «Queste cose non si chiedono» rispose lei. Allora lui fece per baciarla, ma lei gli disse: «No, questo non è il momento giusto.» «E quand'è il momento giusto?» «Il momento giusto è quando tutto è perfetto.» «E non è questo il momento?» «No.» «E da cosa si capisce che tutto è perfetto?» «Lo si sente nell'aria» concluse lei, e sembrava estremamente sicura di questa cosa. «Ma non bastiamo io e te?» provò a suggerire lui, ma la sua domanda non cambiò nulla nell'aria.

281# Bellezza

Il mio ragazzo ieri sera è stato rapito dagli alieni, dice. Dice che gli hanno confidato d'averlo rapito perché è l'esemplare più bello fra tutti gli esseri viventi. L'hanno studiato attentamente, dice, per capire il segreto della sua bellezza, e poi l'hanno riportato sulla terra. È una storia così assurda che potrebbe anche essere vera; il fatto della bellezza, intendo.

280# Quiz

Il campione indossò la cuffia e si concentrò: era pronto. «Domanda numero uno: quando ci siamo incontrati la prima volta?» chiese la conduttrice. «Il... 17 aprile... 1978 – rispose il campione – era un... lunedì!» «Sì, la risposta è esatta!» confermò la presentatrice dopo un attimo di suspence. «Bene, seconda domanda: qual è il mio colore preferito?» «Mmm... – il campione sembrò avere un attimo d'esitazione – il rosso!» «Esatto ancora una volta!» esplose giuliva la presentatrice. «Ed ora l'ultima domanda per riconfermarti campione del nostro quiz – riprese – la più difficile: quand'è che mi chiederai di sposarti?» Nello studio calò il gelo.

L'8 settembre 1943 di mio nonno, è arrivato l'11

Questo è un oggetto che parla; e non racconta solo il momento dell'8 settembre, ma tanta Storia che diventa storia, che diventa storie.
La copertina è nera, di quelle molto semplici. Infatti si vede bene che è uno di quei quaderni poco costosi; solo L.2 ha indicato a matita sul frontespizio della prima pagina la tabaccaia Elvira Toso, che ne ha venduti tanti uguali a Codroipo.
Al centro mio nonno ha scritto il suo nome.
Poi un gruppo di pagine è stato strappato. Chissà a cosa sono servite.

La prima pagina superstite, però, è allegra e canta una canzone: Io t'ho incontrata a Napoli.
Ho fatto una ricerca su internet, e ho scoperto che è la versione italiana di Somewhere in via Roma, composta dal musicista americano Hoagy Carmichael nel 1945.
Carmichael era a Napoli al seguito delle truppe americane come organizzatore di spettacoli per i militari, e deve aver conosciuto in città (in via Roma per la precisione, come dice nella canzone) una certa Angelina, un'aspirante attrice. Si devono essere innamorati ma poi lui è dovuto ripartire per la guerra, perché nella canzone lui dice a lei che “ci sposeremo a Napoli / quando il mondo pace avrà”. Doveva essere una canzone molto famosa all'epoca e a mio nonno dev'essere piaciuta tanto, perché ne ha ricopiato per benino il testo.

Questo quaderno è pieno di vita e di sentimenti. Almeno a me dà questa impressione.
Sulle due paginette seguenti c'è un discorsetto sull'amore. Frasi di quel tempo:
L'amore è il più bel richiamo del mondo. Ma qualche volta l'eco risponde con un inganno. Eppure ogni cuore canta e ogni anima ascolta. Ed è un viaggio attraverso la terra incantata.
Amore&Guerra. Pagine di appunti sulle lezioni teoriche della scuola militare e subito dopo quattro pagine di citazioni di autori classici e antichi sull'amore.

Un dramma teatrale: La Bandiera sotto l'altare, in tre atti di Renzo Baccino ambientato durante la prima guerra. Si tratta di un copione di servizio, mio nonno faceva la parte di Italo e quindi si è ricopiato solamente le sue battute.

C'è anche l'8 settembre in questo quaderno. L'8 settembre 1943 di mio nonno, è arrivato l'11.
È quel giorno che al suo battaglione hanno comunicato che l'esercito era sciolto e loro liberi di tornare alle proprie case.
Partì da Roma il giorno stesso e arrivò a casa, a Codroipo, alle ore 3.30 del 14 settembre 1943.
Se era tornato a casa, come mai a questa notizia seguono altri appunti del servizio militare?
E mancano molte pagine.

Chissà quando ha riempito le ultime cinque? Con la sua bella scrittura ordinata ha copiato tutta una serie di consigli d'amore. Parole e frasi di quel tempo, molto retoriche, molto piene di italica virilità.
Però l'ultima frase, senza punto fermo in fondo, la trovo perfetta:
Dimmi una parola che mi faccia desiderare ardentemente di ritornare a te

279# Letargo

La mia fidanzata è andata in letargo. Poco fa si è presentata qui in pigiama, col suo cuscino in mano e mi ha annunciato la cosa. «Ma che vuol dire? – Le ho risposto – non puoi andare in letargo... come farò senza di te per tutti questi mesi?» Gli occhi le si chiudevano già da soli: «Scusami, ma ne ho davvero bisogno! Stacco il cell. Comunque ti ho lasciato una provvista di baci e coccole in dispensa.» Ora dorme come un ghiro.

278# Odore

Il mio amore ha deciso di non lavarsi più. Io lo amo comunque, ci mancherebbe, però gliel'ho fatto notare perché inizia un po' a puzzare: «Mia dolcissima – mi ha risposto – lo solo faccio per noi! Recenti ricerche scientifiche sostengono, infatti, l’importanza dell'olfatto nelle relazioni interpersonali di natura amorosa. Attraverso gli odori possiamo scoprire cosa ci piace di più. Il nostro rapporto con l’odore è uno degli indicatori più eloquenti di chi siamo veramente e una delle strategie naturali che istintivamente ci conducono verso la persona giusta per noi. Il nostro dev'essere un amore a prova d'odore, capisci?» «Beh, sì, capisco, però...» «Amore = Calore. Calore = Sudore. Sudore = Odore. Odore = Amore.» ha concluso lui.

277# Spina

Il loro amore era come una rosa; e della rosa aveva il profumo e le spine. Ora, lei non aveva mai sentito di nessuno che fosse morto per essersi graffiato con una spina, però quel graffio le aveva fatto male e continuava a farla a sanguinare, poco ma costantemente. Forse la spina era conficcata nel suo cuore. Era il profumo della rosa a confonderla?

276# Medicina

Potrei chiedere aiuto alla medicina tradizionale, o a quella antichissima orientale, potrei cambiare dieta o stile di vita. Ma per questa malattia ho bisogno solo di un rimedio naturale, una sana abitudine, un farmaco semplice: tu.

275# Burocrazia

«Ti riempirei di baci!» ho detto alla mia ragazza. «Va bene, ma hai compilato l'apposito modulo?» mi ha risposto. «Scusa?» «Il modulo per i bacini, l'hai compilato?» «Ma veramente...» «Beh, ma come pensi che possa far partire la tua pratica se non compili l'apposito modulo? È disponibile anche la procedura online per coccoline e parole dolci.» Non è più la stessa cosa con tutta questa burocrazia.

274# Dono

Ecco la dura verità: in quello zoo infernale che sono le scuole medie, tutti avevano una ragazza, tranne me (mi sembrava. In realtà, a pensarci, nessuno era fidanzato con nessuno; si faceva solo un gran parlare di quella cosa che, dicevano, si chiama amore). In compenso alla fine di quella ricreazione avevo stabilito un nuovo record: rifiutato cinque volte, da cinque ragazze diverse in meno di mezz'ora. Il mio migliore amico era quasi ammirato: «Come ci sei riuscito?» «Non so, è un dono di natura, credo» risposi. La campanella ci spinse in aula, c'era educazione artistica.