Non sono capace di svelare enigmi
o costruirne di nuovi
pure se da sempre mi affascinano.
Quindi non so dire
cosa si nasconde dietro i tuoi gesti -
fra i movimenti della tua testa.
Non so neanche dire
se
ci siamo mai abbracciati?
Ora, se vorranno strapparmi la mia arte, dovranno venire a scuoiarmi. (Capitano Mike Clark)
Cos'è la (mia) poesia
E' con una buona dose di presunzione
che condivido questa riflessione sperando che faccia pensare ad un
argomento a me molto caro.
Premessa/Conclusione al lettore
Mi piacerebbe che in quello che scrivo
tu riconoscessi te stesso o te stessa (e non me), vorrei che tu
pensassi di leggere qualcosa che ti riguarda da vicino, che tu ci
trovassi qualcosa che fa parte anche della sua esperienza, che tu
vivessi e usassi le mie poesie.
Cos'è la (mia) poesia
Secondo Antonio Gramsci tutti gli
uomini sono filosofi. Secondo Gustavo Gutierrez tutti gli uomini sono
teologi. Secondo me tutti gli uomini sono poeti.
O, per essere più precisi, filosofia,
teologia e poesia interessano tutti gli uomini.
Questo perché la poesia è nella vita,
e vivere autenticamente significa fare poesia. Fare poesia è fare le
cose con amore, farle perché ci fanno stare bene e ci fanno stare
meglio con gli altri. La poesia non ha un compito preciso: è. Così
come l'Amore non ha un compito definito, uno scopo, ma semplicemente
esso è lo scopo di se stesso. Non può avere altro fine che se
stesso, ma solo quello di cercare un amore sempre più grande.
Questa è - naturalmente - la MIA idea
di poesia.
La poesia è già nella vita, dunque si
tratta solo di farci attenzione. Certo, a volte è tragica, poco
piacevole da vivere o da leggere, ma è sempre poesia; e c'è. E non
è nelle parole, ma proprio nello scorrere della vita. Le parole
scritte fungono da detonatore per far esplodere quello che non si
vede, ciò che lascia stupefatti; quella è la Poesia, l'Amore,
appunto.
Le mie poesie, dunque, sono frammenti
del reale che assolvono questa funzione, momenti che non
necessariamente mi rappresentano, proprio perché per il loro essere
poesia parlano inevitabilmente anche di qualcos'altro. Quindi la
lettura che ne consiglio non è una fotografia delle mie vicende
umane personali (se volete sapere come sto il modo migliore è
chiedermelo, per intenderci, non dissezionare i miei versi).
Premessa/Conclusione al lettore
Mi piacerebbe che in quello che scrivo
tu riconoscessi te stesso o te stessa (e non me), vorrei che tu
pensassi di leggere qualcosa che ti riguarda da vicino, che tu ci
trovassi qualcosa che fa parte anche della sua esperienza, che tu
vivessi e usassi le mie poesie.
Photo Credit:
afirewaves
via
Compfight
cc
Amami, Venezia!
Io, da parte mia, mi sforzerò di amare tutte le cose che di te non comprendo, tutti i tuoi misteri inconsapevoli, tutte le strategie che non so interpretare, le tue calli oscure nelle quali non posso entrare.
Non sono di quelli che vogliono o possono risolvere le tue contraddizioni, non ne sarei capace, né voglio cambiarti o renderti la libertà che non sai di aver perduto. Ti abbraccerò soltanto, facendomi spazio fra le tue paranoie, convinto che basti a farti capire che per me sei speciale.
E per questo so che non mi baderai nemmeno, perché tu non vuoi uomini liberi, ma turisti al tuo comando.
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