Vorrei un cuore al contrario


Vorrei un cuore al contrario
antiaderente, che non si appiccica
a tutto, e tutto non gli si appiccica

astemio, che non beve
ogni emozione come una spugna,
che sa tenersi lontano,
a distanza di sicurezza
dalle lucenti lame rotanti,

che non affoga
in due centimetri d'acqua
che non soffoca
sotto un cuscino di piume
che dà un rendimento pazzo al 4%,
al sicuro dai problemi.

Un cuore tranquillo
con gli occhiali giusti
per guardare la realtà:
scuri, o meglio ancora, a specchio.

Vorrei un cuore al contrario
brutto,
non bello come quello che ho.

Per vedere l'effetto che fa


c’è bisogno di allenamento
di esercizio quotidiano
per trasformare il negativo in positivo

oggi
pegativo
(sembra non avere senso)

domani
pogativo
(mi piace il pogativo)

dopodomani
posativo
(per rifiatare un po’, prima dell’ultimo sforzo)

e infine, infine
(dopodomani ancora)
il
positivo.

Ecco, vedi, almeno quattro giorni
per vedere l'effetto che fa,
mica uno schiocco di dita.