Teatri musicali e scene sonore


All’inizio del Novecento il teatro musicale è il genere d’elezione nel quale riuscire a realizzare l’utopia wagneriana della Gesamtkunstwerk, l’opera d’arte totale; questa ricerca si è evoluta di pari passo con l’apparizione e lo sviluppo di nuove estetiche e linguaggi, scardinando la concezione classica della scena sonora: pensiamo al collage visivo, musicale e scenico di Parade: Prélude du Rideau Rouge (1917) di Erik Satie o alla concezione alla base de L’Histoire du Soldat (1918) di Igor Stravinskj, o di Wozzek e Lulu (1935) di Alban Berg: pur restando riconoscibili i connotati dell’Opera tradizionale ci troviamo di fronte ad un radicale rinnovamento di generi e linguaggi.



[estratto dalla tesi "Teatri Sonori: soundscape e scena contemporanea" per la Laurea Specialistica in Discipline dello Spettacolo dal vivo presso Alma Mater Studiorum – Università degli studi di Bologna, A.A 2010-2011]

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