Giornata di azioni simboliche


Ricordo tutto. L'atmosfera era diversa negli anni '90. Più tensione, penso. E anche dopo, negli anni subito seguenti, quando da qui sono uscito. Il tragitto in treno me lo ricordo identico, è comparsa solo qualche casa nuova o sono io che le vedo per la prima volta? Quando si è più giovani si bada ad altre cose.
Il tragitto a piedi invece è esattamente lo stesso. Se guardo il cielo. I negozi sono gli stessi e sono tutti cambiati. Mi sento di compiere un viaggio di rifondazione, dopo dieci anni di apprendistato lontano da qui, ritorno dove l'apprendistato è iniziato, a visitare i luoghi in cui sono stato adolescente, a rivedere la mia faccia, il mio corpo, in altre facce e in altri corpi.
E' una splendida giornata di sole, l'edificio, solenne e orgoglioso, sorge sul lato Nord Ovest della piazza più grande della città. A cosa pensavo quando facevo questo stesso cammino dieci anni fa? E' meraviglioso questo sole. Ragazze, progetti, fachenonmichiami. Probabilmente pensavo le stesse identiche cose di adesso.
Ma allora non sono cambiato?
Tutti mi riconoscono, tutti mi salutano. No, forse non sono cambiato. Forse non fuori; non dovrebbe essere una brutta cosa. Ma non so dire se sia un male o un bene. Forse sono maturato? Ho acquisito delle esperienze? Gli altri se ne accorgeranno?

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