354# Freccia

Cupido rivolse la freccia verso di sé e la scoccò. Fu sconvolgente! Non aveva mai provato sensazioni simili: era quello l'amore? «Ma davvero vi riduco così quando vi colpisco con le mie frecce? – disse il giorno dopo ad Apollo, parlandone davanti ad un bicchiere d'ambrosia – Tutta quest'insicurezza e fragilità e... voglia, sì, voglia e speranza. Ma come fate a sopportarlo?» «Eeeh, caro mio – gli rispose Apollo – hai detto niente; mica hai provato ancora tutto: ferire è molto più semplice che guarire.» «E io che ero tutto soddisfatto di farvi innamorare! – concluse affranto Cupido – Mi sento davvero uno stronzo...» «Quanto sei melodrammatico! – ribatté Apollo scoppiando in una risata – Niente che non si possa sistemare con un boccale d'ambrosia e quattro chiacchiere con gli amici!»

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