Casarsa 2 marzo 2013


Mi capita più spesso di passare per Casarsa ultimamente. Anzi, più che passare ormai ci resto. E' una buffa sovrapposizione di tempi, luoghi, persone e mestieri che fa apparire la Vita ancor più ciclica di quello che è. Ieri però sono stato costretto a fermarmi lì e sono stato costretto a passarci del tempo in attesa di nulla, in attesa di nessuna persona o cosa in particolare, però in attesa, come chissà quanti altri prima di me.
Insomma, mentre ero lì a far niente, solo a leggere un cattivo libro, mi sono caduti gli occhi su questa scritta che fino a ieri, pur frequentando giornalmente questi stessi luoghi, non avevo colto. Ed è un peccato che ancora non l'avessi notata, perché con la sua semplice allegria vandalica, con quel "W" scritto a pennarello che subito mi ha fatto pensare ad altri tempi, forse più ricchi di oggi e che vorrei con tutto me stesso essere in grado di replicare e far realizzare anche oggi, mi sono sentito felice di essere lì in quel momento, pure se ero in ritardo, pure se ero arrabbiato. Dunque, grazie a chi l'ha scritto.

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