Wim Wenders, chi era costui?


Ok, chiedo scusa da subito, a tutti coloro che si sentiranno urtati da questo post: SCUSATE!! Non vorrei essere così antipatico e precisino, no, non vorrei. Ma ci sono alcune cose sulle quali, ho deciso, è meglio non transigere e questa ritengo sia una di quelle. Mi spiego.

Non dico che tutti debbano conoscere l'intero scibile umano, non proprio tutto (magari quasi tutto). Comunque non tutti sono tenuti a sapere tutto. Questo è giusto puntualizzarlo.
Però se ti presenti a me come organizzatrice di eventi culturali o come giovane attore iscritto ad un'accademia teatrale (due casi umani veri che ho incontrato di recente), ecco, allora ci sono alcune cose che non puoi pensare di poter non sapere. Il mondo è pieno di bellissimi lavori nei quali non è richiesta una cultura (sia generale che specialistica) tanto sterminata, ma un lavoro che abbia a che fare con l'ambito culturale richiede per statuto una preparazione a tutto campo, completa e il più possibile dettagliata. Lo richiede per statuto perché quasi tutto è cultura e se hai scelto di averci a che fare non puoi ignorarne degli aspetti, perché non esistono in realtà compartimenti stagni fra le varie arti o all'interno del sapere. Inoltre, se hai scelto questa strada, DEVI essere CURIOSO! E quindi devi sapere, sapere e SAPERE!
Quindi se ti cito Wim Wenders, non puoi farmi la faccia stupita, come se ti stessi chiedendo se conosci mio cugino di terzo grado o l'ultimo dei poeti di corte della dinastia Tang!! Non puoi non saperlo!!! Non ti sto dicendo di recitarmi a memoria la sua biografia (ci mancherebbe, non la so nemmeno io e me ne guardo bene dal saperla), ma almeno fai finta, sorvola, glissa, abbozza, improvvisa, dimmi che lo conosci per sentito dire... e soprattutto non chiedermi candidamente: "Ma chi è Wim Wenders?"
Altrimenti vuol dire che stai buttando la tua vita.

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