68. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica - La Biennale di Venezia 2011 - Lunedì 5 Settembre


I'm Carolyn Parker: The Good, the Mad and the Beatuiful di Jonathan Demme
Conoscere Carolyn Parker dev'essere una ventata di vero entusiasmo. Entusiasmo per il futuro, per non smettere di credere mai nella propria fede e nei propri sogni. Carolyn è il simbolo della lotta della comunità nera di New Orleans nella lotta intrapresa contro burocrazia, governo degli Stati Uniti per ricostruire il proprio quartiere e la propria quotidianità nel disastro post-Katrina. Voto: 7

In attesa dell'avvento di Felice D'Agostino e Arturo Lavorato
E' un corto, e io... boh... non c'ho capito molto. Si parla di Calabria, nel 1861, nel 1971 e nel 2011. Non m'ha convinto. Voto: 5

Amore Carne di Pippo Delbono
Un film così intimo e personale, così pieno dell'interiorità dell'autore, quasi una radiografia della sua anima, non ritengo sia possibile giudicarlo. Almeno, non penso di poterlo fare io. Nel pre-finale circa 15 minuti sono di una poesia struggente, devastante e dolcissima.

Toutes nos envies di Philippe Lioret
Non volevo andare a vedere questo film... "è francese - mi dicevo - non sopravviverò ad un altro film francese!" Poi ho trovato le mie ragioni, che non starò qui a dirvi*. Fatto sta che ho visto un bellissimo e tristissimo film. Mi sto rammollendo evidentemente. Ben scritto, recitato e diretto con una pulizia e un'eleganza che mi hanno affascinato. Claire è una giovane giudice, sposata con Cristophe e con due figli piccoli. Si impegna per difendere la madre di una compagna di scuola della figlia in una causa d'ingiunzione di pagamento intentatale da una finanziaria. Claire scopre di essere malata. E di mezzo c'è anche il rugby. Voto: 8


*In fila c'era una ragazza che assomiglia a Karin Proia con cui volevo attaccare bottone.

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