se vai ad un concerto rock per stare seduto è meglio che resti a casa, mi disse il mio vecchio


insomma sono lì che ballo. ballo come ballo io. tutto dinoccolato – mi dicono. quindi fregandomene di quello che accade all'intorno mi concentro – anzi non mi concentro su nulla. sento – e non ce niente di meglio – mi dico – che comprendere ad un concerto che bisogna ballare. è tutto lì il segreto. seguire il beat e ballare. poi li vedo che se ne stanno di fianco a me seduti. cosa siete venuti a fare. non siete abbastanza vecchi per stare seduti ad un concerto rock (nessuno lo è) alzatevi e ballate. accidenti a voi! io non riesco a stare fermo. sembro una medusa epilettica (il segreto è tutto nel movimento di bacino) senti. senti. ma questi non sbagliano nemmeno un cazzutissimo riff. non c'è verso che non ci si possa innamorare ad un concerto così. è rock. che cazzo. e voi siete. fermi. ?.

4 commenti:

davide scaini ha detto...

dipende dal concerto.. perdio

Santrevi ha detto...

ma io specificai che trattavasi di rock!

Emme ha detto...

Io concordo. Ai concerti si balla e ci si innamora.
Sempre del cantante, io almeno, sempre sempre.
Ah, io.
Son sempre io: beyondvictor, aka againstwonderland (abortito) aka emme. mi trovi a laletteraemme.blogspot.com. E scusami per i traslochi...

davide scaini ha detto...

sì ma c'è rock e rock...
e poi non tutto il roc è rock, c'è del rock meno rock... sai quel rock un po' meno...
e poi non vorresti agitarti con del buon blues? Una settima blues che corre lungo la schiena. Un buon jazz, o anche una fusion-jazz ben fatta... abdicheresti a del buon jazz per un rock non proprio rock?
Poi ovvio il rock non ha mai deluso nessuno.

ps la techno è una merda