11. Biennale d'Architettura (Appunti)

Cos'è l'architettura? Sicuramente io non lo so.
Dove va l'architettura? Sicuramente lei non lo sa.
Speravo di capirci qualcosa di più. Ho in testa una gran confusione.
Ho capito che di certo l'architettura non è più, non è solo edificazione. Non si tratta più solo di tirare su muri che stiano dritti, magari con porte e finestre. Il termine è molto più ampio: l'architettura non si limita solo a tracciare progetti fantasiosi, si avvale ormai di ogni strumento, si nutre della realtà stessa, tutto influesce e rientra in essa.
Ci si avvale di indagini sociologiche per capire realmente per chi si sta progettando, chi andrà ad abitare; un occhio sempre rivolto alla natura, all'impatto sostenibile, alla costruzione "a misura d'uomo". Idee d'architettura, architettura di idee.
BENE, MA....
Ma in tutto questo marasma, fra la miriade di progetti e approfondimenti (audio video sempre insostenibili logorroici), nel mare di lucine, suoni e sensazioni, tutto si perde. Il discorso mostra tutta la sua ipocrisia. Perchè pensare e realizzare architetture "simil-bosco" in legno grezzo tenute assieme da bulloni di metallo ma non per crearne un contrasto? (Russia) Perchè i padiglioni dell'ecologia sfrenata finiranno tutti in discarica? (Danimarca) Perchè enormi cubi verde acido che diventeranno presto spazzatura per dirmi che la spazzatura è un problema? (Fucsas).
Quello che mi è piaciuto: la ricerca nello spazio = muri che percepiscono la tua presenza, suoni che diventano ambiente e spazio reale, pareti coperte di scritture e disegni umani.
Troppo spesso però ARIA FRITTA. E il fritto fa male.
Consiglio una sosta digestiva nel giardino del padiglione Italia (Scarpa).

1 commento:

davide scaini ha detto...

ti dirò che sono parecchio d'accordo... am non dirlo a un architetto ti prego...
d

(ti segnalo http://sites.google.com/site/scienzainpiazza/)