Mi sento un pesciolino,
un pesciolino in testa,
rosso e indifeso
come quel bambino che
vorrei essere: amico d'animali e
umani allo stesso uguale modo,
aperto a tutto, forte, coraggioso.
Mi chiedo cosa pensano i bambini
quelli piccoli, dico,
che non sanno parlare
ma compongono il loro epos di pace.
Il mio corpo, che già
(ora che dico ora)
so non esserci più,
è ancora il mio corpo di bambino?
4 commenti:
i pesciolini cresceranno e il mondo si sazierà dei loro sogni innocenti. Tienilo stretto quel corpo bambino, tienilo stretto se puoi...
secondo me il corpo si. E' della mente la colpa di tutto. Y
penso che tante persone se non tutte crescendo abbiano perso il pesciolino che c'è in loro..ed è un vero peccato perchè il non meravigliarsi,gioire per le piccole cose,sentirsi liberi di scherzare e giocare spegne un po' la bellazza della vita
...secondo me manca l'acqua, non il pesciolino.
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