Un ladro non è più un ladro

L'Italia è un paese incredibile, questa ne è solo un'ennesima riprova.
Berlusconi «Prosciolto perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato».
Prosciolto non vuol dire assolto in questo caso.
Cioè: potrebbe aver rubato, ma la legge italiana (una legge con valore retroattivo, riscritta dal governo presieduto da Berlusconi stesso, 2001-2006 ricordate?) non contempla più il falso in bilancio come reato, quindi niente processo. (N.B. per chi fosse proprio a corto di memoria un reato è una cosa per la quale, secondo quella che chiamano Giustizia, si finisce in galera!)
Se il reato non è più reato, un ladro non è più un ladro.
Il ragionamento non fa una grinza.

E c'è chi ha la bella faccia (servi del padrone, il Giornale) di titolare così:
Smontato l’ultimo teorema. Così è finito il processo Sme

E c'è ancora chi come Uòlter e tutto il Pd al seguito concede ad un elemento del genere lo status di autorevole interlocutore per il bene del Paese.

Disgustorama!

Uno - ad un certo punto - rimane anche senza parole...

Penzieri notturni

Stanotte, mentre me ne stavo avvolto nel calore delle mie copertine nel mio soffice lettuccio, la mia testolina ha cominciato a vagolare nell'infinito ed è finita col ritornare a più riprese su un'attanagliante riflessione... è impressionante fare un paragone fra l'On. Silvio Berlusconi (in arte lo psiconano) e Joseph Ratzinger (in arte Papa Benedetto XVI).

Per fare alcuni esempi:

- entrambi fanno politica ma non fondano un partito
- entrambi combattono i comunisti
- entrambi quasi dopo ogni dichirazione (vabbè, dai, sempre...) dicono di esser stati strumentalizzati o fraintesi
- entrambi possiedono radio, televisioni e giornali e li usano per i loro scopi
- entrambi non pagano le tasse
- entrambi dicono di essere infallibili
- entrambi si credono unti dal signore

...saranno stati i peperoni?

In sovrapposizione


Scrivo e non scrivo. Vorrei scrivere di più. Vorrei scrivere diversamente. Non scrivo da un po'. Non scrivo quello che sento vorrei scrivere. Ok, sono confuso. Scrivo confuso. Il fatto che ieri abbia riordinato la mia camera polverosa è la sublimazione del mio desiderio d'ordine interiore... Per lo meno non avrò bisogno di uno psicologo che me lo dica.” Pensava così e fuori pioveva visto che lui stava male. Un male molto poco poetico. 

e poi danza
cerca l'equilibrio
tutto entra in stand by
su un piede solo
tutto è in stand by
me

Col cervello cercava di concentrarsi per leggere ancora almeno due versi, ma ogni sforzo era inutile, non li capiva. Le parole si scombinavano e il senso affogava in una pozzanghera di segnetti neri. Sommerso. Il filo dei pensieri era come un brano quadrifonico. Avrebbe dovuto impegnarsi di più per trovare una chiave di lettura. Ma riusciva a legare fra di loro solo delle tracce. Ciocche di capelli neri che cadevano sulle spalle. Le labbra così ben disegnate. Un numero di telefono inventato. I particolari si addensavano man mano. Spostava massi pesantissimi con la sola forza del pensiero. Era frustrante annaspare in tutto questo.
Riempirò i vuoti. Ci posso almeno provare. Non sapere cosa si ha significa impossibilità o mancanza di volontà d'introspezione.” Chi gliel'aveva detta questa? Rifletti, rifletti. Ricorda. Ogni cosa era come una musica nel tempo. E pensare era come raccogliere una foglia sospinta dal vento per osservarne da vicino le sottili venature.

Photo Credit: mauriziodecotiis via Compfight cc 

Paris 28.XII.2007


Si concentrano
nel movimento denso
di punti vivi.

Di tutto questo,
dico, di tutto questo
cercherò il perchè.

In cerca di una reazione

La loro fede vi persuaderà
convinti professerete la Stupidità!

Stanno arrivando e
non potete farci nulla,
gli stupidi organizzati
in esercito regolare,
addestrati a combattere
per il loro ideale.

La loro fede vi persuaderà
convinti professerete la Stupidità!

Li ho visti l'altra sera,
ed ho avuto paura,
marciavano compatti
su un ritmo quattro quarti
di subwoofer ipnotici.

La loro fede vi persuaderà
convinti professerete la Stupidità!