Frammenti da altre storie

(Foto: courtesy Laura Moretuzzo)

E' tutto scritto sul retro di un appunto per la bibliografia della mia tesi. Addirittura due versioni. Una corta e l'altra più lunga. Quella più lunga è odiosa, perchè - come accade ogni volta - ho esagerato, mi sono fatto prendere la mano e sono andato giù duro con la retorica. Parlo di cadute, di riconquiste...
Ero venuto a trovarti a Trieste. Non ricordo cosa io abbia fatto per disperarmi così. Ogni problema sembra una montagna visto da vicino. Poi ti allontani e puoi anche ridere. E' questione di prospettiva. In realtà di montagne sempre si tratta.
Ora qualche sassolino da quella montagna è arrivato fino a me, oggi, consumato dal tempo. Sono solo cinque versi. Più sotto sta la tua risposta.

E' tutto così strano
non dirti che ti amo.
Sentire bugie uscirmi di bocca.
Farti capire quanto sei importante
non è mai stato così difficile.

2 commenti:

Martina Maddalena Attori ha detto...

sei evocativo.
a leggerti si entra dentro una fessura di un muro.
...colpita ed affondata!
ora farò un po' di retrospettiva sui tuoi post vecchi, cercherò, magari troverò!
m.

Anonimo ha detto...

Ciao ciao bambina | un bacio ancora | e poi per sempre ti perderò | come una fiaba l’amore passa | c’era una volta | poi non c’è più.... *moenya