212# Distante

Mi lasciò al telefono. Se nell'ultimo periodo eravamo stati distanti, ora ci separavamo meno di 100 km. Però ci sentivamo comunque al telefono. «Potremmo anche vivere nella stessa città, vicini di casa o addirittura nella stessa casa, ma comunque sarò presto solo uno dei tuoi ricordi sbiaditi, un amore pallido di qualche mese fa» mi diceva. «Non è vero! Non è vero! – protestavo – Tu vuoi confondere la distanza nel tempo con quella nello spazio!» Eppure non fu un trauma, tutto questo, la separazione, dico. O forse lo dico solo ora che tutto è così distante.

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