Gilberto da Baskerville

Tonino Cragnolini, Maqôr

Sul numero di aprile 2013 de "Il Ponte", in uscita in questi giorni, appare una recensione di "Mistero contadino. Tracce pasoliniane nelle ricerche di don Gilberto Pressacco" firmata dal prof. Silvio Montaguti.
Ne riporto l'inizio:

"Nel grande bazar televisivo si promuovono in continuazione libri, spesso come si fa con cosmetici e detersivi “miracolosi”, cioè sempre all’insegna del sensazionale. Così gl’imbonitori si lanciano con monotonia nelle esaltazioni iperboliche di ogni novità libraria come se fosse il capolavoro del secolo(!). In realtà l’opera di... portata storica si rivela spesso futile ed effimera, evocando l’aforisma: “Chi non ha niente da dire scrive un libro”. 
In tal modo si finisce col dare sempre meno credito a questi spot; ed ecco allora che una pubblicazione seria rischia di passare inosservata, specie se fuori dalla ciarlataneria televisiva. E’ il caso di Mistero Contadino: tracce pasoliniane nelle ricerche di don Gilberto Pressacco, fresco di stampa, in cui Giacomo Trevisan presenta una materia ardua con proprietà metodologica ed espressiva. Lo segnalo volentieri, senza suonare la grancassa di cui sopra, perchè non sono molti gli studiosi capaci di mettere mano da competenti nell’opera di don Gilberto documentata nel lascito della biblioteca civica codroipese, analizzato con passione dal giovane autore e messa in parallelo con quella di Pasolini." (continua a leggere)

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