Amami, Venezia!


Io, da parte mia, mi sforzerò di amare tutte le cose che di te non comprendo, tutti i tuoi misteri inconsapevoli, tutte le strategie che non so interpretare, le tue calli oscure nelle quali non posso entrare.
Non sono di quelli che vogliono o possono risolvere le tue contraddizioni, non ne sarei capace, né voglio cambiarti o renderti la libertà che non sai di aver perduto. Ti abbraccerò soltanto, facendomi spazio fra le tue paranoie, convinto che basti a farti capire che per me sei speciale.
E per questo so che non mi baderai nemmeno, perché tu non vuoi uomini liberi, ma turisti al tuo comando.

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