Usus/Usures



Rapporti fra utenti e materiali, superfici e corpi mobili, spazi tangibili.
Curare la manutenzione delle superfici o mantenere gli spazi in buono stato significa capire quotidianamente il modo in cui i corpi si sfregano contro i materiali lasciandovi la loro impronta.
I materiali attraversano varie fasi nel corso della loro vita, consideriamone una in particolare: quella con cui il materiale è soggetto all'uso. In quanto superficie esposta, il materiale si trasforma gradualmente durante l'uso per effetto di depositi, impronte, graffi e altre tracce d'usura, deve confrontarsi ormai con gli usi e gli utenti che lo segnano e lo plasmano in profondità.
Il materiale di costruzione e le tracce di usura che vi si aggiungono nel corso del tempo, rappresentano un tutt'uno inscindibile. Un materiale esposto all'uso ne porta inevitabilmente le tracce, e come tale bisognerebbe pensarlo.
Gestire l'usura significa lavorare con le tolleranze: quella del materiale (la sua capacità di assorbire le modifiche) e quella degli utenti (la loro capacità di accettare l'usura).
Interrogarsi sul suo livello di tolleranza dell'usura, sentire la fusione tra il materiale e le tracce d'usura che esso reca; viverne l'esperienza.
Un materiale condannato a portare le tracce del suo uso.
Il mio corpo è la mia casa.

Il testo è una rielaborazione dalla presentazione di questo padiglione - Rotor
Molto interessante: spazi e corpi e materia e architetture: Francesca Woodman
Foto di Vetto

2 commenti:

Anonimo ha detto...

.... il tempo e l'usura...

Bravo ***

scalzasempre ha detto...

il corpo è la casa dove nascono le esperienze più certe del vivere. E' l'essenza che cerco, non l'usura ma è il trascendere dall'essenza che trasforma il limite e porta quell'usura ad essere come polvere di stelle che imbrillano tutto nell'Eterno Se. Y