Le storie del Conilietto - Episodio 4

Che erano ormai moltissimi anni che il Conilietto non si prendeva nemmeno mezza giornata di vacanza, assorbito dal suo impiego a tempo pieno di parassita della società del Bosco.
Ma quel mattino si sveliò dai postumi della nottata più baldanzoso del solito e si disse: “Porc... questa volta è stata pesante!”
Per rilassarsi decise così di andare a trovare la sua cara zietta Demenzia ritiratasi da un cierto periodo in completa solitudine in una nota località marina che fa rima con “ano”. Coniugando così il relax ad una buona azione, come non gli accadeva da tempo, partì l'eroe di grandi e piccini.
Si incamminò per la strada e zompetta zompetta arrivò fino alla megarotondella, splendida e visionaria idea di Alzalatrava, un urbanista con dei problemi.
Era ormai arrivato che aveva da attraversare solo la megarotondella per andare dall'altra parte; molto prudentemente guardò a destra, poi a sinistra, poi di nuovo a destra e vide che non ci era nessuno. Sporse una zampina sulla sede stradale, ma proprio in quel preciso momento sopraggiunse, sai chi? La Motorella! Che travolse il Conilietto smembrandolo in tanti minuscoli pezzettini. Siccome che si trattava di una megarotondella la Motorella ci passò più e più volte sui martoriati brandelli del Conilietto che nel frantunque sospirava, evidentemente ormai preda del profondo delirio: “Indirrò uno sciopero fiscale e allora vedremo chi c'ha ragione!” E spirò.
Allora arrivarono: il Ricetto, il Pittone e lo Scoiattolino con sua cugina (guest star dell'episodio!) la Moffettina che ci dissero a quello della Motorella: "Furfante, brigante, 'ssasino!!"

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